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 Be ... no dissi, piuttosto stupita per quella richiesta.
 E sedervi da una parte piuttosto che da un altra non vi spiacerebbe?
 Oh no.
 E acconsentireste a tagliarvi i capelli molto corti prima di trasferirvi da noi?
Non credevo alle mie orecchie. Come avete notato, signor Holmes, i miei capelli
sono folti e abbondanti, di un bel colore castano dorato e tutti li hanno sempre lodati.
Non mi sarei mai sognata di sacrificarli senza ragione.
 Temo che sia impossibile accondiscendere a questa richiesta replicai.
L uomo, che fino a quel momento non mi aveva tolto gli occhi di dosso, si oscurò
in viso.
 Purtroppo questa è una condizione essenziale disse.  È un innocuo capriccio di
mia moglie e i capricci delle signore, mia cara, bisogna rispettarli. Così, non intendete
tagliarvi i capelli?
 No, signore, proprio non potrei risposi, altrettanto decisa.
 Bene, allora non c è altro da dire; peccato, perché voi eravate proprio la persona
che cercavo. Vi prego, signorina Stoper, mostratemi qualche altra ragazza.
La signorina fino a quel momento se n era stata china sulle sue carte senza
intervenire nel colloquio, ma quando sentì che rifiutavo mi lanciò un occhiata piena
di risentimento; pensai che la mia risposta negativa le faceva perdere una buona
percentuale sull affare. Poi mi chiese:
 Volete che il vostro nome continui a comparire sui nostri registri?
 Se non vi dispiace, signorina Stoper, sì.
 In realtà mi sembra inutile; visto che rifiutate delle eccellenti offerte ribatté con
asprezza lei.  Non pretenderete che continuiamo a darci daffare per trovarvi un altro
impiego. Buongiorno, signorina Hunter.
Percosse il gong che teneva sul tavolo e mi fece accompagnare alla porta da un
fattorino.
Bene, signor Holmes, quando tornai al mio alloggio e trovai la dispensa vuota e
diversi conti da saldare sul tavolo, cominciai a chiedermi se non avessi agito da
stupida. Dopotutto, se quella gente aveva delle strane manie e chiedeva obbedienza su
bizzarri particolari, era anche pronta a pagare lautamente la propria eccentricità. Ben
poche istitutrici, in Inghilterra, vengono pagate cento sterline l anno. Inoltre, a che mi
servivano i miei capelli? Ci sono tante donne a cui i capelli corti donano e forse io
sarei stata tra quelle.
Il giorno seguente ero già convinta di aver commesso un errore e quello dopo
ancora ero amaramente pentita. Ero sul punto di passar sopra al mio orgoglio e
tornare all agenzia per chiedere se quel posto era ancora disponibile, quando ricevetti
questa lettera di pugno del grassone. L ho portata con me e ve la leggerò:
 Gentile signorina Hunter,
la signorina Stoper mi ha gentilmente dato il vostro indirizzo e vi scrivo per
chiedervi se non siete per caso tornata sulle vostre decisioni. Mia moglie è ansiosa di
avervi tra noi dopo che vi ho descritta con tanto entusiasmo. Siamo disposti a offrivi
trenta sterline a trimestre, vale a dire centoventi all anno, per ricompensarvi dei
piccoli fastidi che potrebbero causarvi i nostri ghiribizzi. Dopotutto, non siamo poi
tanto esigenti. Mia moglie ha una predilezione particolare per il colore blu elettrico e
gradirebbe che voi indossaste un vestito di quella tinta, in casa, la mattina. Non
dovete però spendere per procurarvelo, ne abbiamo già uno di mia figlia Alice, che
ora si trova a Filadelfia, che penso vi andrebbe a pennello. Quanto a sedervi in un
posto o in un altro e comportarvi nei modi cui vi ho accennato, penso che non avrete
difficoltà. Riguardo ai capelli è un peccato sacrificarli, ho notato quanto fossero belli
durante il nostro colloquio, ma purtroppo su questo punto non posso transigere. Mi
auguro comunque che l aumento di stipendio vi ripaghi della perdita che vi impongo.
I vostri doveri nei riguardi del bambino, poi, saranno tutt altro che gravosi. Spero
proprio di vedervi presto ai Faggi Rossi; fatemi sapere l orario del treno e sarò ad
aspettarvi a Winchester con il calesse.
Vostro devotissimo Jephro Rucastle
Questa è la lettera che ho appena ricevuto, signor Holmes e penso proprio che
accetterò quel posto. Però, prima di fare il passo definitivo, ho voluto sottoporvi il
caso.»
«Be , signorina Hunter, se avete deciso di andare, la questione è chiusa» disse
Holmes con un sorriso.
«Voi mi consigliereste di rifiutare?»
«Confesso che non è una situazione che mi sembrerebbe valida per una sorella, se
ne avessi.»
«Che cosa pensate di tutto questo?»
«Non ho dati sufficienti per pronunciarmi. E voi, vi siete già formata
un opinione?»
«Mah, a me sembra che ci sia un unica spiegazione. Il signor Rucastle mi è
sembrato un uomo molto gentile, di buon carattere, ma forse sua moglie è un po
pazza e lui, per paura che venga rinchiusa in manicomio cerca di assecondare le sue
manie impedendole così di entrare in crisi.»
«Questa è un ipotesi accettabile, per la verità e, così come stanno le cose, la più
attendibile. Ma continuo a pensare che quel posto non è adatto a una personcina come
voi.»
«Ma, signor Holmes, il denaro è tanto!»
«Certo, lo stipendio è buono, troppo buono, direi. È questo che mi impensierisce.
Perché darvi centoventi sterline all anno quando avrebbero potuto avervi per
quaranta? Dev esserci qualche grave ragione per agire così.»
«Ho pensato di sottoporvi i miei problemi, prima di accettare, in modo che, se in
seguito avessi bisogno di aiuto, voi non rifiutereste di intervenire. Mi sentirei più
protetta e sicura se sapessi di poter contare sul vostro appoggio.»
«Su questo non ci sono dubbi. Vi assicuro che il vostro piccolo problema si sta
rivelando il più interessante di tutti quelli che mi si sono presentati negli ultimi mesi.
Se vi trovaste in dubbio o in pericolo...»
«Pericolo! Prevedete che dovrò correrne?»
Holmes scosse la testa.
«Non ci sarebbe pericolo se potessimo prevederlo» disse. «Comunque basterà che
mi inviate un telegramma a qualsiasi ora del giorno o della notte e io accorrerò al
vostro fianco.»
La ragazza si alzò, con un aria più serena, ora.
«Questo mi basta, signor Holmes, per recarmi nell Hampshire senza più problemi.
Scriverò subito al signor Rucastle, stasera stessa mi taglierò i capelli e poi
raggiungerò il mio nuovo posto di lavoro.»
Aggiunse qualche frase di ringraziamento, ci salutò con garbo e se ne andò verso il
suo destino.
«Fortuna» dissi, mentre i suoi passi si allontanavano giù per le scale «che mi
sembra una ragazza in grado di cavarsela benissimo da sola.» [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

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